giovedì 14 marzo 2013

PAROLONI: ADVOCACY, SINDR. DI MUNCHAUSEN, SCELTE SAGGE,


  1. PEDIATRA AVVOCATO DIFENSORE DEL BAMBINO E DELLA FAMIGLIA (ADVOCACY, CHOOSING WISELY E ALTRE CONSIDERAZIONI)
    Cari Genitori Vi invio un mio commento su una iniziativa nazionale che si dovrebbe svolgere nell'autunno in una fiera ove una società scientifica si presenta insieme ad altre iniziative e offre anche consulenze gratuite specialistiche (orami ho capito una cosa: se ti offrono qualcosa gratuitamente qualcuno paga e a volte conviene pagare di tasca propria per avere quello che si vuole, quando si vuole e come ci vuole  e che ci è necessario. Quanta rumenta abbiamo preso in questi anni perchè è gratuita o a basso presso o "è un affare"!! Poi la salute la trattiamo come un mercato??
    "…. i pediatri TUTTi incontrano le famiglie quotidianamente. E nel quotidiano abbiamo la possibilità di dire tutto quanto scritto per questa iniziativa. Non solo esiste la possibilità, se si vuole, di incontrare le famiglie e i bambini in sedi “istituzionali” quali le scuole, le riunioni delle Associazioni di volontariato. Perchè non perseguiamo la nostra mission di “advocacy” liberandoci da possibili conflitti di interesse? Conflitti che per esistere non è detto che debbano avvenire ma che possono dare l’idea che possano avvenire? una agenzia che collabora è una grande comunicatrice . La nostra credibilità, come classe medica, come professionisti, come società scientifica si basa sulla nostra “professione” che dovrebbe essere lontana da altre aree di possibile interesse commerciale. Questa è una prima parte sicuramente non condivisa da molti che hanno altri concetti e diversità di opinioni sui rapporti tra industria e medicina. Si può approfondire in quanto la bibliografia è ampia a partire dal famoso articolo “No more free lunches” (Basta pranzi gratis!!) della famosa Rivista British Medical Journal( BMJ).
     L’altro punto che non condivido e su cui sono in disaccordo sono le consulenze gratuite. Cosa sono a cosa servono e a chi servono? Visitano dei bambini su richiesta delle famiglie ? Sarebbe interessante fare un questionario sulla sindrome di Munchausen by proxy  a chi partecipa (forma di maltrattamento dei bambini su cui si scaricano le ansie patologiche genitoriali sottoponendo i bambini a visite, esami, terapie, anche chirurgiche inutili. Con una alta mortalità per il bambino. E' l'esempio più clamoroso del maltrattamento da ipercura., Si forniscono secondi pareri bypassando i medici curanti? Non conoscendo la storia (la gente dirà quello che vorrà: non esiste un rapporto fiduciario) non si rischia di dare pareri difformi da altri specialisti? Così poi ne sentiranno un altro o un altro ancora? E poi in un periodo di riduzione delle risorse non si rischia di alimentare un mercato della salute che dovremmo invece cercare di arginare fornendo prestazioni specialistiche a chi ne ha bisogno e non a tutti quelle che le richiedono?? Mentre in altre parti del mondo (USA) e da noi si sta cercando di opporre ai “Tagli lineari” (spending Review) delle altre strategie gestite da NOI Medici quale “Scegliere con saggezza (Choosing wisely) di cui trovate articoli anche sui Bollettini Ufficiali degli Ordini dei Medici di Genova e di Firenze la nostra principale società scientifica incontra le famiglie e offre visite e consulenze?
    Concludo terra-terra chiedendo se poi i permessi sanitari, le autorizzazioni per esercitare la professione e tutte le normative che gli studi medici debbono avere per legge possono essere rispettate in una sede fieristica.
    Un Cordiale Saluto
    Alberto Ferrando 



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