sabato 11 luglio 2015

MIO FIGLIO O MIA FIGLIA (O UN MIO AMICO/A) HA UN PERIODO DI CRISI. E SE ASSUMESSE DELLE DROGHE??

MIO FIGLIO O MIA FIGLIA (O UN MIO AMICO/A) HA UN PERIODO DI CRISI. E SE ASSUMESSE DELLE DROGHE??
In questi ultimi mesi si sono rivolti a me genitori di miei ex pazienti per problemi di tipo comportamentale. In due ragazzi la motivazione era: comportamento instabile, irritante, lontano in famiglia, scarso rendimento scolastico, allontanamento da amicizie precedenti e sospensione dell’ attività sportiva. Al colloquio con i ragazzi, a cui ero rimasto affezionato e anche loro sono venuti volentieri a parlare con me,  era evidente uno stato di insoddisfazione, di “crisi esistenziale” di desideri di andare via da tutto e di cambiare la vita.
Dopo il colloquio ho sentito un collega esperto di problemi comportamentali che mi ha parlato di una “epidemia silenziosa” tra gli adolescenti e giovani adulti di “malessere” causato da uso ed abuso di droghe leggere (marihuana, hashish e ovviamente altro come coca e nuove droghe). In alcuni ambienti sembra che se non “ti fai” sei uno “sfigato”
Ricordo che:
Il cervello matura dall’infanzia all’età adulta, fino a 21 anni. Le prime aree a maturare sono quelle per la gestione delle funzioni primarie.
Le aree con funzioni più avanzate (linguaggio e ragionamento che portano alla elaborazione dei vissuti a al “essere” una persona, alla elaborazione di risposte agli stress, alla emotività, alle “emozioni”, positive e negative, della vita) maturano in tarda adolescenza.
Il cervello di un adolescente fino ai 18 anni è ancora in via di sviluppo e “insulti” quali sostanze (droghe) , farmaci, alcol, fumo possono alterare i processi di maturazione del cervello possono causare non solo danni fisici “importanti”, ma problemi di comportamento con  percezioni alterate del proprio essere e del mondo esterno e un’interpretazione
distorta della realtà e delle emozioni che vengono così fissate nelle aree di memoria a lungo termine….e restano per tutta la vita. 
Ma anche alcune funzioni quali la consapevolezza, la capacità di analizzare, riconoscere ed affrontare i problemi, la motivazione (funzioni cognitive) e il quoziente intellettivo subiscono delle alterazioni irreversibili.
Le droghe lasciano sempre un’impronta negativa sul cervello.
 E’ importante sapere che l’effetto delle droghe sul  cervello persiste anche a distanza di giorni o mesi dall’assunzione, ed è anche possibile una reversibilità smettendo l’assunzione di droghe cessazione del consumo ma i tempi di totale astinenza debbono essere lunghi e non è detto che i danni siano completamente recuperabili.

Quali droghe?
Trovate qui elenco e effetti delle principali droghe:

Assistiamo ad un dilagare di “Nuove Sostanze Psicoattive” (NSP), dette anche “nuove droghe” che rappresentano un
gruppo molto ampio di sostanze , di natura sintetica, particolarmente pericolose per la salute.
Grazie ad internet, la comparsa delle NSP rappresenta un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più imponenti appresentano una minaccia per la salute pubblica.
Sono sostanze vendute come incensi, profumatori ambientali, sali da bagno, reagenti per la ricerca.
Alcune di queste  (cannabinoidi) vengono spruzzati su trinciati d’erbe (herbal mixture) e quindi fumati. Gli effetti e i danni sono anche superiori  al consumo di  cannabis. Segnaliamo tra questi una alterazione della percezione e dell’umore.
Altre NSP possono determinare ansia, cefalea, tachicardia, ipertensione,  allucinazioni e grave
agitazione psicomotoria. Oppure rigidità muscolare, tachicardia, difficoltà respiratoria, ipertensione
Negli ultimi 5 anni molte NSP siano state rese illegali dal Ministero della Salute, ma i loro produttori, aggirando la legge, hanno iniziato a produrre nuove molecole legali, che si differenziano per qualche atomo da quelle divenute illegali, ma che risultano comunque ugualmente tossiche.
Inoltre, le NSP vengono generalmente vendute via internet, eludendo i controlli
L’offerta di NSP via internet viene spesso nascosta anche tra innocui annunci di compra-vendita o attraverso pagine di social network (Facebook).
(Tratto dalla Rivista “Conoscere per Crescere” della SOc. Italiana di Pediatria (SIP: www.sip.it)

Come faccio a sapere se uno (magari mio figlio) si droga? E poi come mi comporto?? Non esiste un modo facile e sicuro per saperlo perché l’effetto della droga potrebbe essersi esaurito prima che voi vediate vostro figlio o perché l’effetto stesso potrebbe non essere così evidente. Anche nei casi in cui avviene  un considerevole. Comportamenti di “sospetto”
·      Un comportamento insolito o in qualche modo strano
·      Lunghi silenzi, broncio o irascibilità verso gli altri
·      Improvvisi sbalzi di umore
·      Insolita mancanza di collaborazione e scontrosità
·      Pochissima disponibilità a parlare e a stare in famiglia
·      Diminuzione del rendimento scolastico, svogliatezza o tendenza a marinare la scuola
·      Abbandono delle normali attività svolte regolarmente, per esempio uno sport
·      Cambio di amicizie – apparentemente inspiegabile e repentino passaggio ad un nuovo gruppo di amici
·      Cambiamenti nell’aspetto fisico, per esempio occhi arrossati, ecc.
·      Disturbi alimentari
·      Mancanza di energia, stanchezza persistente
·      Sparizione da casa di oggetti di valore o di denaro.
Ma non traete conclusioni affrettate! Cercate di pensare ai vari motivi che potrebbero aver causato un cambiamento nel comportamento di vostro figlio. Sarà un momento di crescita fisica particolarmente intenso, o saranno cambiamenti dovuti alla pubertà? Ha dei problemi a scuola o con gli amici? Ci sono particolari situazioni in famiglia che potrebbero preoccuparlo o comunque influenzare il suo comportamento? Ricordate che ci sono un’infinità di motivi oltre alla droga che potrebbero essere la causa di tali cambiamenti.
E’ bene quindi affrontare il problema allo stesso modo in cui si affronterebbe qualsiasi altra situazione che potesse causare preoccupazioni per il benessere di un figlio in questa età. In tal modo non incorrerete nell’errore di trarre conclusioni affrettate che potrebbero essere sbagliate e potrebbero compromettere il rapporto con vostro figlio.
Ricordate che volte un giovane fa uso di droga per cercare di affrontare e superare le sue difficoltà. NON ESISTE LA SOLUZIONE UGUALE PER TUTTI. PRIMA DO AGIRE CHIEDETE AIUTO!!
Promemoria
• NECESSARIO  saper dialogare, che ascoltare attentamente, essere disponibili e proporre delle scelte invece di dare ordini.
• Quando decidete di parlate di droga fate in modo di essere bene informati sull’argomento e cercate di scegliere il momento adatto.
• Essere arrabbiati, dare giudizi e criticare non servirà a nulla, potrà anzi peggiorare le cose.
• Siate disponibili a parlare onestamente delle droghe di cui voi fate uso, siano esse sigarette,
medicine o altro.
• Non reagite impulsivamente o in modo spropositato, potreste trarre conclusioni sbagliate.
• Non abbiate paura a chiedere aiuto. Non dovete risolvere da soli un problema di droga.



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