lunedì 7 settembre 2015

TOSSE “PSICOGENA” O NERVOSA…. MAI DI NOTTE

TOSSE “PSICOGENA” O NERVOSA…. MAI DI NOTTE
Un particolare tipo di tosse, abbastanza frequente in età pediatrica nei bambini dai 4 anni in su, è la cosiddetta  tosse nervosa o psicogena.
E’ di origine psicosomatica e compare, anche a distanza di tempo, dopo situazioni di tensione e di ansia.
Si manifesta  spesso con una tosse secca, stizzosa, a volte molto fastidiosa , abbaiante, persistente, “quasi teatrale” e disturbante non solo per il bambino ma anche e soprattutto per la famiglia e i compagni di classe (ascoltate la registrazione).
La posizione tipica del bambino grande è quella seduta, con la mano portata alla bocca. Inizia spesso dopo un’infezione della alte vie respiratorie, ma persiste per settimane o anche mesi dalla risoluzione di questa. La tosse non risponde a sedativi e broncodilatatori.

 LA TOSSE E’ SOLO DI GIORNO E SCOMPARE QUANDO IL BAMBINO DORME. 

Il primo approccio va fatto con il proprio pediatra che  deve escludere patologie che possono determinare, in genere, tosse anche durante il sonno del bambino (allergia, infiammazione altre vie respiratorie, corpi estranei, infezioni ecc.)  e per valutare insieme quali  possano essere le cause ( ad esempio problemi a scuola o con gli amici, tensioni in famiglia, novità inaspettate e così via quali un “banale” trasloco, un cambio di classe ecc.)

In questi casi, se il sintomo persiste per un lungo periodo, è consigliabile un approccio di tipo psicologico/psicoterapeutico.
La tosse, infatti,  è un sintomo che non va curato come tale  poichè  manifesta un disagio che si deve  comprendere.
I bambini non sanno esprimere con le parole un malessere, un disagio o un disappunto, e lo fanno per altre vie come comportamenti anomali, aggressivi o reattivi, tic o, come  nel caso della tosse psicogena, con colpi di tosse.
Il problema riguarda generalmente soggetti la cui età va dai 4 ai 14 anni ma, talvolta, può manifestarsi una forma di tosse nervosa anche in altre età. Non sono poche le persone che soffrono di questo disturbo. Un disturbo che trae origine da un bisogno molto forte di far uscire “fuori” ciò che invece cerchiamo al contrario di trattenere “all’interno”.



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