venerdì 2 giugno 2017

BLUE WHALE E SUICIDI: CONSIGLIO DI ALBERTO PELLAI

BASTA PARLARE SOLO DEL BLUE WHALE COME IL MOSTRO che fa suicidare. Può in alcuni casi far precipitare la situazione in chi ha già qualche problema. La le cause di suicidio e il malessere che lo precede hanno ben altre cause. Seguiamo quanto dice Pellai. Il suicidio come potete vedere nella tabella allegata, riferita a dati USA del 2015, è la seconda causa di morte da 15 a 34 anni e la terza causa di morte nell'età tra 10 e 14 anni...senza nessun "Blue Whale"e Ne ho già parlato in un altro post https://ferrandoalberto.blogspot.it/2017/06/blue-whale-e-sucidi-consiglio-di.html
A questo punto bisognerebbe ritirare anche l'ultimo libro di Stephen King*? "Fine Turno" ove descrive una app fatta apposta per istigare i suicidi nei ragazzi e scrive: "Per non essere esclusi dal gregge, gli adolescenti maschi tendono a indossare gli stessi pantaloncini extralarge e coltivare la stessa peluria sulle guance. Le femmine adottano lo stesso tipo di vestiti e impazziscono per gli stessi gruppi musicali. ................ Le mode si diffondono tra i ragazzi come un’epidemia di morbillo e, di tanto in tanto, una di queste mode è il suicidio. Nel Galles meridionale, decine di adolescenti si impiccarono tra il 2007 e il 2009, con i post sui social network ad alimentare questa mania. Persino i messaggi di addio si adeguarono al gergo delle chat: VVB e CS VEDE. :-)
*King, Stephen. Fine turno (posizioni nel Kindle 3564-3569). SPERLING & KUPFER.
Alberto Ferrando
Pediatra


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